La mia storia

Al di là dei dati anagrafici, non mi è semplice presentarmi specie se, nella consapevolezza del presente, si ha la visione che tutto ciò che è stato il passato ha costituito sì la mia identità e la mia storia, ma al tempo stesso non è identificabile con la persona stessa. Per questo motivo ritengo che classificarsi in una o più determinate definizioni crei limiti all’evoluzione stessa che ognuno di noi ha per esprimere la propria intima essenza. Ad ogni modo mi presento.

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Mi chiamo Tiziana, sono nata a Genova il 6 febbraio del 1967 e vivo in un comune montano sulle colline in provincia di Genova, dove l’impatto ambientale e la natura la fanno ancora da padrona, nonostante le comodità e l’avanguardia della vicina città. Sarà forse quest’aria frizzantina e il verde che mi circonda a portarmi ad una scelta di vita che oggi è ben lontana da quella della prima metà della mia esistenza. Dopo aver girato tutta l’Italia per lavoro, vissuto per anni nella capitale chiassosa e caotica, e seguito una carriera commerciale al top in aziende di grande impatto nei settori servizi e tecnologie, nell’anno 2000 sono ritornata nelle tranquille e verdi valli genovesi trasformando i miei valori e il mio intimo sentire in un vero e proprio stile di vita completamente diverso. Quindi ho scelto di vivere in campagna, oggi con l’insostituibile compagnia dei miei due bellissimi cani Golden retriever e un gattone dal sapiente istinto felino, contornata da sani affetti famigliari e da un’ottima aria campestre!
La scelta di intraprendere questo nuovo percorso sia esistenziale che professionale, che sentivo probabilmente appartenermi da sempre, è appunto iniziato poco dopo il mio ritorno a casa, dopo diversi anni di insicuro vagare.
Quindi dopo aver intrapreso in giovane età studi di natura linguistica perfezionando l’uso delle lingue con soggiorni all’estero (per volere realizzare il grande sogno di fare la hostess di bordo), come spesso accade, mi rendo conto che il mio percorso è un altro.

cropped-lotus-1205631_1280.jpgInizia appunto in età più avanzata quindi un duro e nuovo percorso di studio diplomandomi nel 2005 come naturopata. Ho frequentato la Scuola di Naturopatia dell’Istituto di Medicina Psicosomatica Riza di Milano, frequentato diversi master di specializzazione in ambito olistico, di formazione estetica e come educatore alimentare.
Mi occupo da anni principalmente di tecniche di massaggio, tecniche corporee e di medicina naturale alternativa, con un occhio di riguardo ad argomenti come alimentazione, nutrizione, intolleranze alimentari, vita sana, integrazione naturale e tutto ciò che riguarda il benessere psico-fisico.
Curiosa per natura ho approfondito l’aspetto olistico e le varie tecniche frequentando corsi sia inerenti alla professione vera e propria che di crescita personale. Dall’esperienza del mio percorso professionale, e scelte personali sono nati diversi progetti, di cui vado felicemente fiera, molti dei quali in ambito culinario.
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Da diversi anni, infatti, sono vegana e porto avanti come una sorta di “missione” il divulgare informazioni relative a questo vero e proprio stile di vita, scrivendo articoli per siti specializzati, tenendo conferenze e consulenze per diverse aziende nell’ambito privato e collaborando anche in strutture termali e scuole di cucina.

A tal proposito apro una piccola parentesi: essere vegani non è una moda e non vuol dire seguire una dieta. Chi sceglie di intraprendere questo cambiamento compie una scelta di vita ben precisa, che deriva non soltanto da motivazioni alimentari ma dalla volontà di migliorare il mondo e di tornare a condurre un’esistenza più rispettosa della natura. Vuol dire rifiutare tutto ciò che proviene dal modo animale, soprattutto se sfruttato dall’uomo, sia in campo alimentare che in altri ambiti (per esempio nell’abbigliamento, oggettistica e accessori, farmaci e cosmetici).

In questa nuova visione e trasformazione della mia vita chiaramente ha subito un profondo cambiamento anche la mia grande passione di sempre: l’arte culinaria.
Nipote d’arte (mio nonno materno era Chef a bordo della nave Michelangelo) da sempre esprimo la mia creatività ai fornelli, inventando e sperimentando gusti nuovi, accostamenti originali, colori e giusto equilibrio nutrizionale, rendendo ogni piatto il frutto di una esperienza gioiosa, divertente, salutare e appetitosa.
Oltre alle consulenze di naturopatia, tra un consiglio alimentare e una seduta dedicata alle intolleranze, è nato il desiderio di unire le conoscenze tecniche alla sfrenata fantasia derivante dai fornelli e il desiderio di poterle condividere, inizialmente in famiglia, poi con amici, fino ad ampliare la cerchia di condivisione. Dopo un percorso presso una scuola di formazione per cuoco professionista, che mi ha permesso di conoscere in maniera più approfondita i trucchi del mestiere, nascono i primi corsi individuali a domicilio, i primi gruppi in location immerse in mezzo alla natura in luoghi incantevoli,  alcune docenze presso la scuola Chef per caso di Genova, le prime raccolte di ricette trasformate in e-book, le pubblicazioni su siti specializzati 🙂

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Tutto questo senza perdere mai di vista il mio percorso primario professionale: rilevante la mia esperienza in ambito termale, dove ho collaborato per nove anni come operatrice olistica e docente di estetica nel centro termale “Il Baistrocchi” di Salsomaggiore Terme (PR). Grazie a questa esperienza, che è stata una vera e propria “palestra di vita”, nel 2008 realizzo il sogno di aprire un mio primo studio di naturopatia ed estetica, un delizioso centro benessere olistico che per diversi anni ha rappresentato la mia crescita personale e il salto quantico nell’ambito delle discipline olistiche, soprattutto di stampo orientale. Luogo a me caro e di grande ispirazione mi ha consentito di operare in autonomia alla realizzazione di nuovi progetti. Nasce infatti in quegli anni il massaggio Ninfea, il mio massaggio sensoriale!
Oggi, attraverso un continuo percorso di crescita, di approfondimento e di studio sia professionale che personale, la scelta di svolgere la mia professione in qualità di naturopata nasce dal desiderio di informare, divulgare e condividere, con leggerezza d’animo e passione il mio percorso formativo, la mia creatività, avendo cura delle scelte e i percorsi individuali di ognuno, rispettando i tempi, le modalità e le scelte altrui.

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Il rispetto e la libertà sono il primo passo verso la consapevolezza:  sento che aiutare le persone a stare bene, a trovare un contatto con la propria essenza per riscoprire i propri talenti e ritrovare un buon equilibrio sia un meraviglioso compito a cui non voglio più rinunciare.
Prima di arrivare a questa consapevolezza però sorrido e torno con la mente qualche passo indietro: qualche anno fa, venticinque per l’esattezza, quando vivevo in un mondo apparentemente fatto di materia, dove l’ambizione era legata ad altri progetti e obiettivi, dove c’era ben poco tempo per guardarsi dentro e capire la vera essenza della vita. Dove con il denaro, sinonimo di potere, sembrava di poter controllare tutto e permettere tutto, specie per una giovane donna in carriera.
Poi un bel giorno, quando meno te lo aspetti, la vita ti mette davanti a delle scelte e senza quasi accorgertene ti obbliga a percorsi forzati, dove in qualche modo sei costretta a fermarti e a capire che forse c’è qualcos’altro. Di più profondo.
Eventi, persone, malattie. Non importa cosa, non è così per tutti, ma può capitare. E quando capita è una benedizione perché, anche se all’improvviso crolla il mondo perfetto che ti sei costruita intorno, ne scopri un altro, o altri ancora, a dir poco fantastici e unici.
Sono passata dal puro materialismo di quegli anni alla pura spiritualità dei successivi, trovandomi in un profondo e doloroso conflitto interiore. Sicuramente non mi ha aiutato il mio viaggio e la mia esperienza professionale e umana in India che ha altresì amplificato questo aspetto, mandandomi ulteriormente in crisi. La vita in India è completamente diversa e per certi aspetti insostenibile per noi occidentali. Eppure, se sul momento questo mi ha davvero complicato le cose, oggi sono infinitamente grata, perché lì ho appreso grandi lezioni. Oggi, dopo anni di continua ricerca interiore e di condivisione – che credo non finirà finché avrò la fortuna di essere in vita – comprendo che quello che conta, in tutte le cose, è il giusto equilibrio.
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A mio parere la “crescita spirituale” si fa nella materia: la nostra evoluzione consiste nel fare esperienze e dobbiamo farle nel mondo reale, nel consumismo, nei conti da far quadrare a fine mese, nelle bollette da pagare, nell’avvalerci di strumenti e oggetti che rendano migliore il nostro quotidiano. Quindi sarebbe bene una volta per tutte far cadere falsi miti e credenze che i soldi non fanno la felicità, e che spirito e materia non possono coesistere. Il benessere esiste a prescindere da noi, sta a noi attirarlo nella nostra vita. Ma è evidente che dobbiamo fare qualcosa di diverso.
Tutti presi dalla frenesia del quotidiano spesso perdiamo di vista ciò che ci rende davvero unici e felici. Lavoriamo interminabili ore per guadagnare e pagare cose di cui, alle volte, potremmo fare a meno e di cui poi non riusciamo, per “mancanza di tempo”, neppure a godere. Si perde di vista ciò che più prezioso abbiamo, vale a dire il “ Tempo” e non curandoci del fatto che all’improvviso potremmo esserne privati, rincorriamo senza sosta obiettivi che molte volte risultano essere lontani dalle nostre reali esigenze. In questo modo trascuriamo il nostro amor proprio, la nostra salute, la nostra bellezza, la realizzazione dei nostri sogni.

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Si trascura il piacere di vivere in armonia con la propria famiglia, di passare più tempo con le persone che amiamo, di esprimere le nostre emozioni.
Sempre pronti a puntare il dito verso questo assurdo sistema che oramai sembra stringerci in una morsa dolorosa e senza soluzione, sempre ad incolpare lo Stato, la politica, il sistema economico, i problemi che affliggono il nostro mal vivere, la violenza, la criminalità. Tutti argomenti dei quali spesso ci sentiamo vittime e dei quali sentiamo di subire le ingiustizie e le conseguenze. Tutto questo senza mai, o quasi, renderci conto che ognuno nel proprio piccolo potrebbe contribuire a migliorare tutto questo, anche solo portando l’attenzione a se stesso e al bello che c’è, a svilupparne amorevolmente tutti quegli aspetti che nel tempo abbiamo davvero perso di vista.
I problemi ci sono e ci saranno sempre, ma cambiando il nostro atteggiamento mentale possiamo trovare nuove soluzioni e trovare una dimensione esistenziale migliore.
Poter dedicare tempo alle cose che ci piacciono e coltivare i nostri hobby è un ottimo impiego per distrarre la mente dalle brutture che abbiamo creato intorno a noi o, alle volte, che altri hanno creato per noi, ed è un ottimo rimedio per ritrovare il benessere psicofisico.
Ma non sono qui a fare il processo a nessuno: io per prima nel trascorre della vita mi sono imbattuta nelle stesse identiche meccaniche e chissà per quanto ancora. Ma sicuramente ho riscoperto la bellezza di seguire quello che amo.

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Alle spalle ho tanti anni di sport a livello agonistico in diverse attività tra cui il nuoto e le arti marziali. Proprio quest’ultima disciplina mi ha trasmesso i grandi valori come la determinazione, il rispetto, l’umiltà e l’autocontrollo. Lo sport, a qualsiasi livello venga praticato è sicuramente un ottimo sostegno per mente e corpo.
Al momento prediligo lunghe passeggiate in mezzo alla natura con i miei amati cani, ma non da meno amo la lettura. Appassionata e curiosa in maniera viscerale della materia olistica, ma non da meno dei romanzi contemporanei. Adoro tutta la musica, che scelgo secondo lo stato d’animo in cui mi trovo, anche se in assoluto provo una passione profonda per la musica classica, e la new age.
Appassionata e curiosa di archeologia (soprattutto etrusca) amo visitare siti. Da sempre mi interesso delle varie fasi storiche della storia dell’arte, la pittura, dedicandomi saltuariamente da profana alla realizzazione di tele ad olio, tempera o acquarello. Ho scoperto il potere del colore come terapia proprio attraverso le mie realizzazioni. Adoro tutti quelli che sono i lavori manuali dal découpage al bricolage.
Ho un amore innato per il mare d’inverno, il lago con i suoi paesaggi e la natura soprattutto in primavera ed autunno. Amo scrivere, soprattutto poesie.
Per scelta non guardo la televisione da diversi anni, non privandomi per questo del piacere di gustare un buon film o documentario. Come ho ampiamente esposto adoro cucinare e intrattenere amici, famigliari e relazioni interpersonali davanti a un buon piatto dove oltre il gusto, anche lo sguardo vuole la sua parte, cercando di curare i particolari. Estroversa, allegra, positiva, sorridente.
Ma come ho detto all’inizio non amo definirmi in quanto posse essere anche l’esatto opposto, in periodi dove prediligo la solitudine, l’introspezione, il silenzio, e dove il malumore o il senso di insoddisfazione la fanno da padroni.
Insomma un potpourry ben assortito, non c’è dubbio.

Soprattutto amo la mia famiglia, alla quale sono infinitamente grata per tutto ciò che mi ha trasferito e che pur lasciandomi sempre agire autonomamente mi ha comunque sempre sostenuto e supportato nelle mie scelte. Amo mettermi in gioco, affrontare nuove sfide e scoprire nuovi aspetti, ma non più attraverso la competizione o l’arrivismo e la frenesia che ha accompagnato per molti anni il mio cammino.

Oggi attraverso la continua ricerca del sano equilibrio e dello star bene.