Raffreddore da fieno: i rimedi naturali

Da milioni di anni le piante si possono riprodurre grazie al polline. Gli esseri umani sono venuti dopo e hanno colonizzato il pianeta vivendo in perfetta armonia con gli altri esseri viventi. Questo nella versione bucolica. Perché può darsi che per il polline si nutra una profonda ostilità, soprattutto se si soffre di raffreddore da fieno.
In questo caso l’utilizzo degli oli essenziali è determinante per migliorare lo stato di salute, specialmente nell’immediata crisi.

Rimedio: dragoncello in olio essenziale da inghiottire: 2 gocce su una compressa neutra o una zolletta di zucchero da lasciare sciogliere in bocca 2-3 volte al giorno. Questo rimedio è perfetto come prevenzione. Se la fase è già avanzata il rimedio più adatto è sia da applicare che da respirare: mescolare 1 goccia di o.e. di dragoncello, 1 goccia di o.e. di ravintsara. Applicare 2 gocce su: seni paranasali, torace, parte superiore della schiena, o su un fazzoletto per la respirazione, evitando il contatto con gli occhi.
In alternativa o in accostamento, anche in questo caso un ottimo rimedio fitoterapico da associare alla terapia è il Ribes Nigrum (ribes nero) in gemmoderivato. Posologia consigliata: 150 gocce al giorno (50 gocce per 3 volte al giorno)

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